| | All'anagrafe: Elena Sofia Ricci |
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Etą: 61 anni | Data di nascita: 29/03/1962 | Segno Zodiacale: Ariete | Luogo di nascita: Firenze, Italia | | |
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| Elena Sofia Barucchieri, meglio nota come Elena Sofia Ricci, è nata il 29 marzo 1962 a Firenze. Sin da giovanissima calca le scene teatrali, seguite da un sempre più crescente interesse per il cinema, dove esordisce nel 1980 con Arrivano i gatti di Carlo Vanzina, film per cui la madre, Elena Ricci Poccetto, lavora come scenografa. Sebbene sia qui solo una comparsa, la sua ascesa nel mondo del cinema è molto rapida e negli anni successivi viene diretta da Giuliano Carnimeo in Zero in condotta (1983) e da Pupi Avanti in Impiegati (1985) - con il quale vince un Globo d'oro come Miglior attrice rivelazione - in Sposi (1987) e in Ultimo minuto (1987). Il 1984 è l'anno del debutto in TV con la miniserie Quei trentasei gradini con Ferruccio Amendola, che ritroverà anche in Little Roma (1987). Proprio grazie al piccolo schermo e alle co-produzioni delle miniserie, recita accanto a volti noti del cinema europeo e non, come Max von Sydow e Charlotte Rampling in Radetzkymarsch (1994) e insieme a Jacqueline Bisset in Jesus (1999).
Tra le prime interpretazioni al cinema è di certo una delle più importanti quella di Io e mia sorella (1987) di Carlo Verdone, per il quale fa incetta di premi, aggiudicandosi il David di Donatello, il Nastro d'argento e il Ciak d'oro come Migliore attrice non protagonista. Nel 1987 compare nella sequenza 940 del film sperimentale Cinématon (1978), una delle pellicole più lunghe mai uscite, in cui figurano personalità del calibro di Jean-Luc Godard, Roberto Benigni, Nagisa Oshima, Volker Schlöndorff e molti altri. Mentre in TV conquista il pubblico italiano accanto a Marco Columbro in Caro maestro (1996), al cinema si aggiudica di nuovo un David e un Ciak, stavolta come attrice protagonista, con Ne parliamo lunedì (1990). Giovane, bella e raggiante, negli anni Novanta, poco più che trentenne, ha una carriera già avviata, che la vede condividere il set con i grandi del tempo, come Alberto Sordi e Nino Manfredi nello storico In nome del popolo sovrano (1990) e interpretare diversi personaggi nel film collettivo Esercizi di stile (1996), che unisce - oltre che a diversi generi - moltissimi registi del tempo dietro un'unica macchina da presa.
Gli anni Duemila si aprono con Commedia sexy (2001) come moglie di Ricky Tognazzi e in compagnia di Alessandro Benvenuti e Micaela Ramazzotti, a cui segue una nuova collaborazione con Vanzina in Il pranzo della domenica (2003). Da questo momento in poi la Ricci abbandona temporaneamente il grande schermo per concentrarsi maggiormente sulla televisione, dove nel 2006 colleziona un successo dietro l'altra, dal personaggio della marchesa Obrofari in Orgoglio a quello di Francesca Morvillo in Giovanni Falcone - L'uomo che sfidò Cosa Nostra; senza dimenticare che in quest'anno entra nel cast de I Cesaroni (2006), la serie TV di successo che la terrà occupata come moglie di Claudio Amendola per ben cinque stagioni, fino al 2012. Nel 2009 torna al cinema con Ex come la moglie defunta di Claudio Bisio e l'anno seguente sembra voler recuperare il tempo lontano dal grande schermo, uscendo con tre pellicole: Mine vaganti di Ferzan Özpetek, Genitori e figli - Agitare bene prima dell'uso di Giovanni Veronesi e il documentario L'ultimo gattopardo: Ritratto di Goffredo Lombardo di Giuseppe Tornatore.
Mentre in TV compare in un cameo in Don Matteo 8 (2011) e impazza come suor Angela in Che Dio ci aiuti (2011), torna a essere diretta da Özpetek in Allacciate le cinture (2014), dove affianca Kasia Smutniak e Francesco Arca. Nel 2018 è nel cast del film d'esordio di Valerio Attanasio, Il tuttofare, con Sergio Castellitto e nel ruolo di Veronica Lario - seconda moglie di Silvio Berlusconi - in Loro di Paolo Sorrentino.
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