| | All'anagrafe: Otto Preminger |
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Etą alla morte: 79 anni | Data di nascita: 05/12/1906 | Segno Zodiacale: Sagittario | Luogo di nascita: Vienna. Austria | Data di morte: 23/04/1986 | Luogo di morte: New York, USA |
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| Regista e attore. Di famiglia ebrea, inizialmente intende seguire la stessa carriera del padre procuratore, ma la sua passione per il teatro lo porta a divenire prima attore, sotto la guida di Max Reinhardt, poi regista di scena. Debutta nella regia cinematografica con "Il grande amore"(1932), un film tutto austriaco, e nel 1936 si reca in America per lavorare a Broadway. Segue un periodo in cui alterna la regia per il teatro a quella per il cinema. La notorietà gli arriva da Hollywood con il film "Vertigine"(1944), un noir psicologico di raffinata fattura, che si rivela anche un grande successo commerciale. Tra le sue produzioni, si ricordano "La signora in ermellino"(1948), film lasciato incompiuto da Ernst Lubitsch e da lui ultimato e "La vergine sotto il tetto"(1953), una delle sue commedie definite 'scandalose'. Sfrutta tantissimo i nuovi 'prodigi' della tecnica (il colore, il Cinemascope, il 70 mm) e attraversa vari generi: ecco il sexy-western con Marilyn Monroe, "La magnifica preda"(1954); un musical con solo gente di colore, "Carmen Jones"(1954), e il noto "Bonjour tristesse"(1958), tratto dall'omonimo romanzo di Françoise Sagan, in cui si serve dell'uso psicologico del colore con i suoi continui rimandi tra passato (a colori) e presente (in bianco e nero) e le incantevoli inquadrature del volto della protagonista racchiuse da diversi sfondi cromatici. Nel 1949 raggiunge l'apice del successo con la regia di "Anatomia di un omicidio". Si avvale del Cinemascope per la realizzazione di tre kolossal: "Exodus"(1960) in cui dirige Paul Newman; "Tempesta su Washington"(1962) e "Il cardinale"(1963). Dopo si occupa solo di una produzione di tipo più commerciale, come nel caso di "Il fattore umano"(1979), tratto dal romanzo omonimo di Graham Greene. È intollerante, tanto che gli attori lo chiamano 'Otto il Terribile'; sfidando il maccartismo, fa lavorare molti colleghi che vengono messi al bando; risulta spregiudicato e provocatorio. Ha una relazione con una spogliarellista, Gipsy Rose Lee, da cui ha un figlio, Eric. Morta la madre, lo adotta e lo istruisce nel mestiere di produttore e sceneggiatore. | |
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