| | All'anagrafe: Francesca Pirani |
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| Nata a Roma, si diploma in recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Collabora per alcuni anni con Marco Bellocchio, di cui è l’aiuto regista, firmando con lui la sceneggiatura de “La visione del sabba” e curando alcune rassegne del Festival Adriatico cinema, di cui Bellocchio è direttore artistico.
Il lungometraggio d’esordio, “L’appartamento”, del 1998, prodotto dalla Rai e dalla Filmalbatros, fa parte di un progetto di quattro film intitolato “Un altro paese nei miei occhi”, che affronta il tema dell’immigrazione in Italia. “L’appartamento” è presentato al Festival di Locarno, di Torino e di Annecy.
Il secondo lungometraggio “Una bellezza che non lascia scampo”, del 2001, è in concorso al Festival di Bergamo ed evento speciale al Festival di Utrecht.
Nel 2002 vince il finanziamento dell’Istituto Luce per lo sviluppo di una sceneggiatura originale intitolata “Da vicolo stretto a Parco della Vittoria”.
Fra il 2002 e il 2011 realizza diversi documentari industriali e istituzionali assieme a Carlo Lizzani, tra cui “Napoli! Napoli! Napoli!” per il bicentenario della provincia di Napoli.
Nel 2009 pubblica con l’edizione Le Mani il libro “Tarkovskij la nostalgia dell’armonia”. Nel 2010 collabora al quotidiano Terra con la rubrica di critica cinematografica “Schermaglie”.
Nel 2012 scrive il testo teatrale “’77 La rivoluzione è finita. Abbiamo vinto.”su un gruppo di ragazzi del Movimento del ’77 , che mette in scena assieme ad Eugenia Scotti al teatro ex lavanderia Padiglione 21 di s. Maria della Pietà e al Fringe festival di Roma. | |
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