Regista. Noto anche con lo pseudonimo di Anthony Dawson, figlio di un imprenditore del ramo ferroviario, abbandona gli studi per dedicarsi al mondo dello spettacolo. Approda al cinema occupandosi delle professioni più disparate (montatore, sceneggiatore, aiuto regista). Esordisce alla regia nel 1960 con 'Space Men' e subito si segnala per la sua ingegnosità nella elaborazione degli effetti speciali realizzati a basso costo. Con lo pseudonimo americano avvia una intensa produzione di B-movies (fra i quali 'I criminali della galassia' e 'Il pianeta errante') a volte anche in competizione con la pari produzione americana. In seguito la sua attività si allargata ad altri generi: mitologico, horror, western e fantastico-avventuroso ('La morte negli occhi del gatto', 'Il mondo di Yor', 'Indio', 'I Cacciatori del cobra d'oro', 'Nella stretta morsa del ragno', 'I sopravvissuti della città morta'). Con 'Danza macabra' (1963) diviene famoso anche negli Stati Uniti. Andy Wahrol lo chiama per il dittico italiano dedicato a Dracula-Frankestein e secondo la leggenda un suo titolo ('I diafanoidi vengono da Marte') ispira un verso di Allen Ginsberg che vide il manifesto del film a San Gimignano (''Physical slavery to diafanoid chinese cosmic-eye'', da 'Pentagon Exorcism'). Spesso è tecnico e consulente di effetti speciali. Tra le sue collaborazioni anche quelle con Sergio Leone e Eduardo De Filippo. Si dice che perfino Stanley Kubrick avrebbe chiesto una sua consulenza per '2001 Odissea nello Spazio'.