| | All'anagrafe: Anton Giulio Majano |
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Etą alla morte: 85 anni | Data di nascita: 05/07/1909 | Segno Zodiacale: Cancro | Luogo di nascita: CHIETI (ITALIA) | Data di morte: 12/08/1994 | Luogo di morte: MARINO (Roma) ITALIA |
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| Regista. Considerato il padre del teleromanzo, fin da giovane dimostra la sua predilezione per la letteratura. Condivide questa passione con l'amore per i cavalli, frequentando l'Accademia militare di Modena. Ufficiale effettivo, collabora a giornali e riviste, pubblica due romanzi e allo scoppia della seconda guerra mondiale viene inviato in Africa. Tornato in Patria, prende parte alla Resistenza, comandando una formazione partigiana. Dopo lo sbarco degli alleati e la liberazione del sud della Penisola da Bari trasmette il programma radiofonico 'Italia combatte'. Nel 1949 debutta alla regia con il film 'Vento d'Africa'. Nel 1955, a poco meno di un anno dall'inizio delle trasmissioni tv, inventa il 'teleromanzo a puntate' con la regia di 'Piccole donne'. Il successo è così grande che Majano è costretto a girare una non prevista quinta puntata. Parte da allora una serie di successi (quasi uno l'anno) lunga oltre venti anni: tra gli altri sono da ricordare 'L'isola del tesoro', 'Una tragedia americana', 'La cittadella', 'La freccia nera', 'Marco Visconti', e due cicli di 'Qui Squadra Mobile'. Majano lavora anche per la radio (con un ciclo di romanzi di Simenon) e per il cinema, dove la sua produzione più importante è 'La domenica della buona gente' (1954). | |
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