Nato in Australia, dove la famiglia si era trasferita per lavoro, all'età di 4 anni torna in Italia. Esordisce nel cinema a tredici anni in "La sposa era bellissima", di Pal Gabor, con Angela Molina e Massimo Ghini, al quale seguono l'anno successivo "Ultimo minuto" di Pupi Avati, al fianco di Ugo Tognazzi, "Il coraggio di parlare", nel 1988 "Ciao mà" e "Nuovo Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore, trampolino di lancio per l'estero. Alfonso Arau, infatti, grazie a quel film lo sceglie per "Come l'acqua per il cioccolato" (1991), film che lo ha fatto conoscere ed apprezzare oltreoceano. Nel 1993 gira "La ribelle" di Aurelio Grimaldi, insieme a Stefano Dionisi e Penelope Cruz, e nel 1994, sempre di Grimaldi, "Le buttane". Gira poi "Viva San Isidro", con Diego Abatantuono e nel 1996 è in "La sindrome di Stendhal" di Dario Argento. Nel 1997 gira "Una vacanza all'inferno" con F. Murray Abraham e "La frontiera" con Raoul Bova e Giancarlo Giannini. Dopo essersi alternato in produzioni italiane e straniere, nel 2000 interpreta "Dal tramonto all'alba 3", il prequel del celebre film di Tarantino e nel 2001 torna a lavorare con Pupi Avati in "I cavalieri che fecero l'impresa", coproduzione italo-francese che vede protagonisti Raoul Bova, F. Murray Abraham, Carlo delle Piane ed Edward Furlong. Da più di dieci annivive a Los Angeles.