Attore. Figlio di un impiegato delle poste nasce ad Est Harlem, un quartiere residenziale di New York poi degradato a ghetto. Quarto di cinque figli, Lancaster viene conquistato dal mondo del cinema dopo aver visto e rivisto per un giorno intero il film "Il segno di Zorro" interpretato da Douglas Fairbanks. L'attore funambolo entusiasma con le sue acrobazie l'animo del giovane Lancaster a tal punto da indurlo a tentare di diventare un acrobata. Così Burt, a 17 anni, insieme all'amico Nick Cravat, crea il duo acrobatico "Lang & Cravat". I due giovani trapezisti ottengono un ingaggio nello spettacolo viaggiante del "Kay Brother Circus". Nel 1941, dopo ben dieci anni di faticoso nomadismo circense, Burt si sloga il polso a Saint Louis durante una esibizione ed è costretto a cambiare mestiere. Trova lavoro prima come commesso ai grandi magazzini, poi come addetto all'interno di una fabbrica di refrigeratori ed infine presso la biglietteria di una serie di concerti organizzati dalla CBS. Chiamato alle armi nella seconda guerra mondiale, Burt Lancaster viene destinato ai servizi speciali e recita nella rivista "Stars and Gripes" che fa il giro delle truppe. Un incontro fortuito in ascensore, nell'estate del 1945, determina il futuro della sua carriera artistica. Burt è in visita alla sua futura seconda moglie Norma, segretaria di un famoso produttore radiofonico. Mentre è in ascensore, l'attore è prima osservato e poi avvicinato da un famoso agente teatrale che, credendolo un attore professionista, lo vuole subito scritturare per il ruolo di un sergente dell'esercito americano nello spettacolo di Broadway "Soul of Hunting". Sarà questa la sua grande occasione: il cinema si accorge di lui e lo consacre come star di alcuni classici ed intramontabili gangsters movies. Divenuto ricco e famoso, Lancaster dimostra di possedere anche un ottimo talento imprenditoriale fondando una propria casa di produzione, la "Hecht-Hill-Lancaster Co", insieme ad Harold Hecht, suo agente fin dai tempi di Broadway, ed al produttore James Hill. E come produttore realizza alcuni film memorabili, come "L'ultimo Apache", "Trapezio e piombo rovente" e soprattutto "Marty", che nel 1955 vince l'Oscar come miglior film. Entrato nel cinema per la fisicitàè stato capace di impersonare personaggi di tutt'altro spessore: il memorabile Principe di Salina nel 'Gattopardo' (1963) e il vecchio intellettuale di "Gruppo di famiglia in un interno" (1974) entrambi di Luchino Visconti. Si è dedicato anche alla regia nel 1955 con un buon film di avventura "Il Kentuckiano - Il vagabondo delle frontiere" e un thriller "L'uomo di mezzanotte" nel 1973, insieme a Roland Kibbee. Colpito da un ictus nel 1990 non si è più ripreso. Si è sposato tre volte: con June Ernst dal 1935 al 1946; con Norma Anderson dal 28.12.1946 a luglio 1969; e infine con Susan Martin nel 1991 fino alla sua morte, avvenuta per un attacco di cuore il 20 ottobre del 1994. Non ha avuto figli.