| | All'anagrafe: Jeanette Helen Morrison |
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Etą alla morte: 76 anni | Data di nascita: 06/07/1927 | Segno Zodiacale: Cancro | Luogo di nascita: Merced, California, USA | Data di morte: 03/10/2004 | Luogo di morte: Los Angeles, California, USA |
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| Attrice. Figlia unica di una giovane coppia che per motivi di lavoro si sposta da una città all'altra dell'America finché si stabilisce a Stockton, in California. E' qui che Jeannette, studentessa modello, si diploma precocemente a soli 15 anni. Decisa a continuare gli studi, si iscrive alla locale University of the Pacific dove frequenta corsi di psicologia e musica. Ma il destino ha in serbo per lei qualcosa di diverso: l'attrice Norma Shearer, in vacanza in una località sciistica della California del Nord, nello stesso albergo dove lavorano i genitori di Jeannette, nota sul bancone della reception una foto della ragazza e decide di mostrarla a Lew Wasserman, agente e talent scout che le organizza un provino alla MGM. Nonostante le sue esperienze nello spettacolo siano limitate ad alcune recite scolastiche, Jeannette viene scelta per il ruolo di Lissy Anne MacBean in "La cavalcata del terrore" (1947, di Roy Rowland, accanto a Van Johnson) e le viene dato il nome d'arte Janet Leigh. Nel corso della sua carriera ha preso parte ad oltre 50 film, spesso nel ruolo della bella ingenua, tra cui "Piccole donne" (1949, di Mervyn LeRoy), "Scarmouche" (1952, di George Sydney), "Lo sperone nudo" e "Il mago Houdini" (entrambi nel 1953 e rispettivamente di Anthony Mann e George Marshall). In quest'ultimo appare per la prima volta sul grande schermo insieme al suo terzo marito - in precedenza era stata sposata con John Carlyle (un breve matrimonio subito annullato) e dal '46 al '48 con Stanley Reames - l'attore Tony Curtis, sposato nel 1951 e da cui ha avuto le figlie Kelly Lee e Jamie Lee (anche lei nota attrice). Sempre al centro delle notizie dei rotocalchi rosa come la 'perfetta giovane coppia di Hollywood', i due appaiono insieme in altri film tra cui "I Vichinghi" (1958, di Richard Fleischer) e "In licenza a Parigi" (1959, di Blake Edwards). Nel 1958 l'attrice è accanto a Charlton Heston e Orson Welles in "L'infernale Quinlan", per la regia dello stesso Welles, mentre per lei è il 1960 l'anno della consacrazione grazie ad Alfred Hitchcock che la sceglie per il ruolo di Marion Crane nel celebre thriller "Psyco". Per questa interpretazione le viene assegnato un Golden Globe, viene candidata all'Oscar come miglior attrice non protagonista e la scena in cui viene uccisa a colpi di pugnale nella doccia diventa un cult. Anni dopo la stessa attrice raccontò di essersi così immedesimata da non aver più potuto fare la doccia con la tendina chiusa e senza aver serrato la porta del bagno a doppia mandata. Tra i film successivi anche "Va' e uccidi" (1962, di John Frankenheimer) accanto a Frank Sinatra, e "Detective's Story" (1966, di Jack Smight) accanto a Paul Newman e Lauren Bacall. Negli anni '70 le sue apparizioni si limitano al piccolo schermo. Al cinema ricompare nel 1980 accanto alla figlia Jamie Lee nel thriller di John Carpenter "Fog" e nel 1998, sempre insieme alla figlia, nell'horror "Halloween 20 anni dopo" di Steve Miner. L'ultima interpretazione risale al 2000 nel film di John T. Kretchmer "A Fate Totally Worse Than Death". Nel 1985 ha pubblicato l'autobiografia "There Really Was A Hollywood", nel '95 "Psycho: Behind the Scenes of the Classic Thriller", un libro sul making of del famoso film e i romanzi "House of Destiny" (1996) e Dream Factory (2002).Affetta da oltre un anno da una grave vasculite (infezione vascolare), è morta nella sua casa di Beverly Hills con accanto le due figlie e il suo ultimo marito, l'uomo d'affari Robert Brandt, sposato nel 1962 dopo aver divorziato da Tony Curtis. | |
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