| | All'anagrafe: Oreste Lionello |
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Etą: 97 anni | Data di nascita: 18/04/1927 | Segno Zodiacale: Ariete | Luogo di nascita: RODI (Grecia) | | Luogo di morte: ROMA (Italia) |
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| Attore, cabarettista e doppiatore dall'inconfondibile timbro vocale. Cresce seguendo gli spostamenti lavorativi del padre, maresciallo dell'esercito, finché la familgia si stabilisce a Reggio Calabria. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Palermo, lavora a lungo presso lo studio di un notaio ma il richiamo verso il palcoscenico è molto forte tanto che si iscrive all'Accademia d'Arte Drammatica, anche se con scarso successo. Deciso a coltivare la passione per la recitazione si trasferisce a Roma. Entra così a far parte della "Compagnia del Teatro Comico Musicale di Radio-Roma" e contribuisce a dar vita al cabaret italiano, genere cui rimarrà sempre legato. Nel 1954 approda in televisione con la serie per ragazzi "Il marziano Filippo". Sono questi gli anni in cui comincia a muovere i primi passi anche come doppiatore per la CDC, dove rimane fino al 1971. Con la sua peculiare vocalità ha prestato la voce a più di cinquanta attori, tra cui Gene Wilder, Peter Sellers, Charlie Chaplin, Jerry Lewis, Groucho Marx e a numerosi personaggi dei cartoni animati. Ma è Woody Allen, di cui diventa l'alter-ego italiano, che lo rende uno dei doppiatori più amati e riconosciuti dal grande pubblico. Protagonista in teatro e in tv, è meno attivo nel cinema: ricopre spesso ruoli secondari in film comico-grotteschi, tra i quali "Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi"(1960, di Mario Mattoli) e "Totòtruffa '62"(1962, di C. Mastrocinque). Nel 1965 torna alla televisione e recita in "Le avventure di Laura Storm", interpretata da Lauretta Masiero. Partecipa poi con Gino Cervi ad alcuni episodi de "Le inchieste del commissario Maigret" e nel 1970 a "I racconti di Padre Brown" con Renato Rascel. Nel 1972 fonda la CVD - CineVideo Doppiatori - di cui nel 1990 diventa presidente e dove cominciano a lavorare i figli attori/doppiatori come lui. Alla carriera di attore televisivo affianca quella di consolidato cabarettista della compagnia del Bagaglino, cui si lega fin dalla metà degli anni '60. Da allora si è dedicato al rilancio del genere dell'avanspettacolo, portando sul palco un umorismo fatto di allusioni e doppisensi. Tra gli show più famosi: "Senza Rete"(1966), "Dove sta Zazà?"(1973), "Mazzabubù"(1975), "Il Ribaltone"(1978), "Al Paradise"(1980) e "Biberon"(1987), con cui si apre la stagione della satira politica che lo vedrà protagonista con la sua straordinaria imitazione di Giulio Andreotti. Insieme agli autori Castellacci e Pingitore e agli attori Leo Gullotta e Pippo Franco è protagonista al Salone Margherita (dove il gruppo si esibisce dal 1972, dopo aver abbandonato la sede storica in Vicolo della Campanella, a Roma) delle celebri rappresentazioni del Bagaglino - trampolino di lancio per molte soubrette, come Pamela Prati e Valeria Marini - tra cui "Crème Caramel"(1991), "Saluti e baci"(1993), "Bucce di banana"(1994), "Champagne"(1995), "Miconsenta"(2003), "Gabbia di Matti"(2008) e "Sex and Italy"(2009), sua ultima partecipazione che non vedrà mai andare in onda. Infatti, da tempo malato, muore all'età di 81 anni nella sua casa di Roma. Nel 1991 aveva ricevuto dal Presidente Cossiga l'onorificenza di "Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana". Sua figlia Cristiana ha doppiato molte star femminili internazionali (tra cui Julia Roberts, Michelle Pfeiffer, Annette Bening, Melanie Griffith, Teri Hatcher, Ellen DeGeneres, Fanny Ardant, Isabelle Huppert, Victoria Abril, Belén Rueda) ma è celebre soprattutto come voce italiana di Sharon Stone e Cate Blanchett. | |
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