Regista e attore. Gode di grande popolarità in Giappone. Spinto dalla madre a studiare Scienze all'Università di Tokio, alla metà degli anni '60, senza una vera passione politica, si ritrova coinvolto in una protesta della sinistra in un periodo di grande violenza. Abbandonati gli studi, fa ogni genere di lavoro. Mentre è cassiere in un teatro viene chiamato a rimpiazzare un attore per un numero di cabaret e così impara a ballare e a fare il mimo, un'esperienza fondamentale per la sua carriera. La sua versatilità lo vede impegnato su più fronti: popolare personaggio in uno show televisivo, attore di cinema e tv, autore e regista. Come attore usa lo pseudonimo di 'Beat Takeshi' e ha interpretato numerosi film: di lui si ricorda la grande performance nei panni del sergente Hara nel film "Furyo" di Nagisa Oshima, presentato al Festival di Cannes del 1983. Debutta come regista con "Violent Cop" (1989). Dopo "Boiling Point" (1993), il suo terzo film "A scene at the sea" (1991) ha ottenuto diversi premi in patria. Nel 1997 il suo film "Hana-Bi" ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia. Nel 2000 tenta l'esperienza americana e va a girare negli Usa "Brother" che presenta fuori concorso a Venezia mentre nel 2002 è di nuovo in concorso con il suo "Dolls" e nel 2003 vince il premio per la miglior regia con "Zatôichi", che vince nel mondo una ventina di premi. Sempre a Venezia nel 2005 concorre, con un film 'a sorpresa' che viene annunciato all'ultimo minuto, l'autobiografico "Takeshis'. Nel 2007 dopo aver contribuito al film collettivo "Chacun son cinema" per i 60 anni del Festival di Cannes è presente a Venezia nella sezione Vecchi Maestri con "Kantoku Banzai!", film imperniato proprio sulle difficoltà creative di un regista cui addirittura tocca salvare l'umanità da un'apocalisse.