| | All'anagrafe: Henry Hathaway |
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Etą: 126 anni | Data di nascita: 13/03/1898 | Segno Zodiacale: Pesci | Luogo di nascita: SACRAMENTO, Los Angeles, California (USA) | | Luogo di morte: HOLLYWOOD, Los Angeles, California (USA) |
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| Regista. Figlio d'arte, comincia a recitare fin da piccolo nei film di Allan Dwan. Lavora, poi, per la Universal svolgendo varie mansioni e interpretando piccoli ruoli. Ha la possibilità di collaborare con grandi nomi, quali: Frank Lloyd, Paul Bern, Josef von Sternberg e Victor Fleming, che all'apice della sua carriera ci terrà a ringraziare. Debutta come regista nel 1932 , con il western "Salvataggio nel deserto" dove dirige l'attore Randolph Scott. Il duo Hathaway-Scott si ripropone in molte delle successive pellicole western che gira. È nel 1936 che avviene il vero salto di qualità. La Paramount gli affida la regia di tre film importanti: "I lancieri del Bengala"(1935), che gli vale l'unica candidatura della sua vita agli Oscar 1936 come miglior regista; "Sogno di prigioniero"(1935) e "Il sentiero del pino solitario"(1936). Soprattutto il primo, lo consacra come regista di successo; mentre il secondo è il primo film girato in esterni col Technicolor. In seguito diviene famoso per la scelta di girare film-inchiesta sulla realtà dei gangster. A tale proposito si ricorda "La casa della 92a strada"(1945), l'eccellente thriller "Il bacio della morte"(1947) e "Chiamate Nord 777"(1948), giudicato molto vicino al neorealismo italiano. Si cimenta anche con altri generi. Per quello d'avventura, riscuote successo con un film tratto da una serie di fumetti, "Il principe coraggioso"(1954); per il genere melodrammatico, il più famoso è"Niagara"(1953), dove l'attrice protagonista è Marilyn Monroe, e come film di guerra è noto "Rommel la volpe del deserto"(1951). In seguito, torna sui suoi passi e si dedica nuovamente al western. Tra i più importanti figura "Il Grinta"(1969), dove dirige John Wayne in una delle sue ultime interpretazioni. Nonostante sia un regista di grandi capacità tecniche e di successo, nel corso della sua carriera non riceve grande attenzione da parte della critica. Nemmeno tra gli attori che dirige ha una buona fama, ad eccezione di John Wayne e Marilyn Monroe che ne apprezzano molto il lavoro e gli sono debitori anche di una certa crescita artistica. | |
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