Regista. Dopo aver provato la carriera di giornalista, frequenta, con successo, il Centro Sperimentale di Cinematografia. Nello stesso tempo è documentarista per la 'Settimana Incom'. Inizia nel 1953 la carriera di sceneggiatore di commedie e di farse collaborando con Steno per 'L'uomo, la bestia e la virtù', 'Un giorno in Pretura' e 'Un americano a Roma'. Esordisce dietro la macchina da presa nel 1959 con 'I ladri', con Totò e Giovanna Ralli. Alla pellicola d'esordio seguono diversi film popolari interpretati da divi della canzone del tempo e da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Dopo il western 'Il tempo del massacro' (1967), negli anni Settanta Fulci inizia la sua produzione più interessante che culmina in titoli come 'Beatrice Cenci' (1969) e 'Non si uccide un paperino'(1972). Successivamente il suo cinema si dirige verso atmosfere di terrore, effetti speciali e violenza ('Zombi 2', 'Quella villa accanto al cimitero' e 'Un gatto nel cervello'). Fulci muore per le conseguenze del diabete. Al momento della morte stava preparando il suo ritorno al cinema con il remake della 'Maschera di cera'.