Attore e produttore. Figlio d'arte (suo padre è l'attore Douglas Fairbanks, divo del periodo del muto) dopo il divorzio dei genitori viene affidato alla madre Beth Sully e, praticamente, perde ogni contatto con il padre. Frequenta le scuole a New York, Parigi e Londra, quindi studia ad Harvard, all'accademia militare di Pasadena ed alla Bowee Art School. A partire dal 1927 si affaccia stabilmente nel mondo dello spettacolo esordendo sul palcoscenico (che calcherà saltuariamente fino al 1940) con "Young Woodley". Due anni prima era approdato anche ad Hollywood esordendo, senza molta fortuna, a 13 anni nel film "Stephen se la spassa" di Joseph Henabery. In questa prima fase il giovane Fairbanks patisce oltre misura il confronto con il mito paterno, finendo relegato in piccole parti di secondo piano. E' il matrimonio (nel 1929) con Joan Crawford a fornirgli la spinta necessaria ad affrancarsi dall'ombra paterna. Decisivo si rivela, a questo proposito il soggiorno di tre anni (dal 1934 al 1937) in Inghilterra nel corso del quale, fra l'altro, diviene intimo della Famiglia Reale. Col passare del tempo affina la propria maschera di eroe bello e coraggioso, spavaldo e ironico con la quale interpreta con successo "Il prigioniero di Zenda" (1937, di John Cromwell) cui seguono "Gioia d'amare" (1938, di Tay Garnett) e "Gunga Din" (1939, di George Stevens). Allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruola come volontario. E' il primo ufficiale americano ad avere ai propri ordini un commando britannico in una incursione sul territorio nemico. Terminata la guerra, riprende la propria carriera nel 1947 con "Sinbad il marinaio" di Richard Wallace. Nel frattempo diviene produttore cinematografico e televisivo (ha al suo attivo anche 160 episodi prodotti, fra il 1952 ed il 1957, delle serie "Douglas Fairbanks Presents" e "Rheingold Theater"), autore di sceneggiature e fortunato uomo di affari. Progressivamente diradatasi verso la fine degli anni Cinquanta, la sua carriera ha subito una repentina accelerazione nel 1981, quando è tornato sugli schermi per interpretare "Storie di fantasmi" di John Irvin. Sposatosi tre volte (con Johan Crawford nel 1929, con Mary Lee Hartford nel 1938 e con Vera Shelton nel 1991) ha affidato le sue memorie professionali ed i ricordi di guerra a due volumi: 'I giorni dell'insalata' e 'Una guerra per l'inferno'. Muore nel sonno nella sua abitazione di New York.