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  All'anagrafe: Marco Ferreri
  Etą alla morte: 68 anni
  Data di nascita: 11/05/1928
  Segno Zodiacale: Toro
  Luogo di nascita: MILANO
  Data di morte: 09/05/1997
  Luogo di morte: PARIGI
Regista. Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo con estrema difficoltà. Approda, infatti, al cinema all'inizio degli anni '50 (dopo essersi cimentato in diversi mestieri) come produttore di una serie di film - inchiesta che avrebbero dovuto prendere il nome di 'Documento mensile', ma l'iniziativa fallisce quasi subito. Dopo una breve esperienza lavorativa con Cesare Zavattini ('Amore in città', 1959), si trasferisce in Spagna dove diventa venditore di obiettivi per macchine da presa. Quasi per caso conosce lo scrittore Rafael Azcona, che diventa il suo sceneggiatore di fiducia. La coppia realizza, fra il 1958 ed il 1960, il trittico di pellicole 'El pisito' (1958), 'Los Chicos' (1959) e 'El Cochecito' (1960). Si tratta di film a basso costo nei quali, tuttavia, già si intravedono i temi che caratterizzeranno gran parte del cinema di Ferreri: l'umorismo nero, le accoppiate bizzarre, il mondo degli anziani. Rientrato in Italia, incappa nella censura con la sua prima produzione 'Una storia moderna - L'ape regina' (1963). Nel 1965 firma 'L'uomo dei cinque palloni' (1965) che il produttore Carlo Ponti riduce ad episodio del film collettivo 'Oggi, domani e dopodomani'. Nel 1969, realizza quello che è ritenuto il suo capolavoro 'Dillinger è morto'. Dopo un decennio, quello degli anni Settanta, caratterizzato da una serie di successi - fra gli altri 'La cagna' (1972), 'La grande abbuffata' (1973) e 'Non toccate la donna bianca' (1974) - gli anni Ottanta sono caratterizzati da una sorta di ritorno al passato con 'Storie di ordinaria follia' (1981), 'Storia di Piera' (1983) e 'Il futuro è donna' (1984). Con 'La casa del sorriso' vince, nel 1991, l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Dopo i non completamente riusciti 'La carne' (1991) e 'Diario di un vizio' (1993) nel 1996 presenta alla Mostra del Cinema di Venezia il suo ultimo film, 'Nitrato d'argento'. Muore all'Ospedale della Pitie Salpetrière di Parigi a causa di un infarto.

NITRATO D'ARGENTO
Anno: 1996

Diario di un vizio
Anno: 1993

LA CARNE
Anno: 1991

LA CASA DEL SORRISO
Anno: 1991

Come sono buoni i bianchi
Anno: 1987

I LOVE YOU
Anno: 1986

Il futuro è donna
Anno: 1984

STORIA DI PIERA
Anno: 1983

Storie di ordinaria follia
Anno: 1981

Chiedo asilo
Anno: 1979

Ciao maschio
Anno: 1978

L'ultima donna
Anno: 1976

Non toccare la donna bianca
Anno: 1975

La grande abbuffata
Anno: 1973

La cagna
Anno: 1972

L'udienza
Anno: 1971

IL SEME DELL'UOMO
Anno: 1970

Dillinger è morto
Anno: 1968

L'HAREM
Anno: 1968

L'uomo dei cinque palloni
Anno: 1965

MARCIA NUZIALE
Anno: 1965

CONTROSESSO
Anno: 1964

La donna scimmia
Anno: 1964

UNA STORIA MODERNA: L'APE REGINA
Anno: 1963

LE ITALIANE E L'AMORE
Anno: 1961

EL COCHECITO
Anno: 1960

LOS CHICOS
Anno: 1959

EL PISITO
Anno: 1958


Ciao Marco
Anno: 2007
Ruolo: Se stesso (archivio)

Non toccare la donna bianca
Anno: 1975
Ruolo: Kellogg, Il Giornalista

IL SEME DELL'UOMO
Anno: 1970
Ruolo: n/d

PORCILE
Anno: 1969
Ruolo: Hans Gunther

Il fischio al naso
Anno: 1966
Ruolo: Dott. Salamoia

L'uomo dei cinque palloni
Anno: 1965
Ruolo: n/d

Casanova '70
Anno: 1964
Ruolo: Il conte

LA SPIAGGIA
Anno: 1954
Ruolo: Il Fumatore

Amore in città
Anno: 1953
Ruolo: Inseguitore ("Gli italiani si voltano")

Il cappotto
Anno: 1952
Ruolo: n/d