Luogo di nascita: PONTRHYDFEN, GALLES, GRAN BRETAGNA
Data di morte: 05/08/1984
Luogo di morte: GINEVRA (Svizzera)
BIOGRAFIA
Attore. Grande attore gallese, Richard Burton è ricordato oltre che per il suo pittoresco e chiacchieratissimo matrimonio con Liz Taylor, anche per il suo comportamento di bevitore incallito e di donnaiolo instancabile. Penultimo di 13 figli, il padre minatore lo manda a studiare ad Oxford. A 20 anni prende il nome di Burton dal suo insegnante di recitazione. Debutta nel 1943 a Liverpool. Dopo la guerra ritorna sul palcoscenico e nel 1948 esordisce sullo schermo. Bellissimo e di grande fascino, è notato a Brodway e nel 1950 la Fox gli fa firmare un contratto d'oro. Da qui inizia la sua scalata cinematografica. Grazie al suo fisico d'atleta, interpreta il ruolo di Marcello , un giovane ufficiale romano, in "La tunica" (1953) di Hanry Koster; è Alessandro il Grande nell'omonimo film del 1956 di Robert Rossen; è Antonio nel kolossal "Cleopatra" (1962) di Mankiewicz, entrato nella storia sia per i costi astronomici, che per la storia d'amore con Elisabeth Taylor che lo trascina sulle copertine dei settimanali rosa. Insieme alla moglie interpreta "International Hotel" (1963) di Anthony Asquith; "La bisbetica domata" (1967) di Franco Zeffirelli; "Chi ha paura di Virginia Woolf?" (1966) di Mike Nichols, dove i due portano sullo schermo la conflittualità di coppia che ha caratterizzato il loro matrimonio. Oltre alla Taylor, che ha sposato due volte, Richard Burton ha avuto altre mogli. Nel 1955 sposa l'attrice di teatro Sybil Williams dalla quale divorzia per sposare la Taylor nel 1964; La terza moglie, dal 1976 al 1980, è Sarah Hunt, ex moglie del pilota di F.1 James Hunt; l'ultima moglie, poco più che ventenne, è Sally Hay, assistente di produzione conosciuta sul set del film tv "Wagner".Altri film importanti sono: "Le pioggie di Ranchipur" (1955) di Jean Negulesco; "Il giorno più lungo" (1962) di Zanuck; "Vittoria amara" (1957) di Nicholas Ray; "I giovani arrabbiati" (1959) di Tony Richardson. Lavora con registi importanti come John Huston in "La notte dell'iguana" (1964) e Joseph Losey in "La scogliera dei desideri" (1968). E' protagonista e dà prova della sua grande bravura in "Beckett e il suo re" (1964) di Peter Glenville; "Il dottor Faustus" (1967) di cui è coregista insieme a Nevil Coghill; "Anna dai mille giorni" (1969) di Charles Jarrott; "La spia che venne dal freddo" (1965) di Martin Riff, che gli procura una delle sette nominations agli Oscar; "L'assassinio di Trotsky" (1972) di Joseph Losey, che è il suo ultimo film significativo; "Equus" (1977) di Sidney Lumet. Nel 1974 è al fianco di Sofia Loren nel film romantico "Il viaggio" di Vittorio De Sica. Fanno seguito film commerciali come "L'esorcista II: l'eretico" (1977) di John Boorman; "Il tocco della medusa" (1977) di Jack Gold; il film di guerra "I quattro dell'oca selvaggia" (1978) di Andrew V. McLaglen. Tra le sue ultime interpretazioni, nel 1984, il "Wagner" di Tony Palmer e "1984" (1984) di Michael Radford. Muore a Ginevra il 5 agosto del 1984, a sole 59 anni, per emorragia celebrale, al termine delle riprese di "1984".