| | All'anagrafe: Christian Carion |
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| Regista. Figlio di agricoltori, cresce nella fattoria della famiglia e a vent'anni acconsente al desiderio paterno di diventare agronomo. Dopo un corso di studi esemplare e il conseguimento della laurea, Carion manifesta il suo desiderio di cimentarsi nel campo artistico e, parallelamente al suo lavoro al Ministero dell'Agricoltura comincia a realizzare i suoi primi cortometraggi (Doucement les violons, Le Chateau d'eau, Monsieur le Député), con l'aiuto di un giovane produttore, Christophe Rossignon, anch'egli figlio di contadini e laureato suo malgrado come agronomo. Esordisce dietro la macchina da presa nel 1994 con 'Doucement les violons!'. 'Una rondine fa primavera' del 2001, di cui ha scritto anche la sceneggiatura, è il suo primo lungometraggio, quasi autobiografico: il personaggio di Stephane svolge esattamente le mansioni di Carion al Ministero dell'Agricoltura. In precedenza ha lavorato come assistente alla regia per Cedric Klapisch ('Ce qui me meut', 1989). Fra le sue esperienze, le collaborazioni al documentario del Ministero dell'Agricoltura 'Je m'enfiche, tu t'en fiches?' | |
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