Attore. Uomo di forte temperamento e dal fascino esotico, prima del debutto nel cinema è giramondo per necessità, trapezista a Parigi (in una caduta riporta gravi ferite), uomo di fatica in teatro, svogliato studente alla Sorbona. Parte per gli Stati Uniti nel 1940 con la compagnia teatrale di Chechov e diventa impiegato negli uffici di propaganda bellica dell'esercito americano durante la seconda guerra mondiale.Possiede due nazionalità, quella russa-tzigana della nascita e quella americana per motivi professionali.Il debutto nel cinema avviene nel '49 con "Il porto di New York" di Laszlo Benedek, ma il successo vero e proprio arriva a Broadway con la commedia musicale "The king and I" (1951) in cui ha il colpo di genio di farsi calvo. Cinque anni dopo ne interpreta la versione cinematografica diretta da Walter Lang, nel ruolo dell'esotico re del Siam con il quale vince nel 1956 l'Oscar. Il suo personaggio è legato ad altri kolossal: "Salomone e la regina di Saba" (1959) di King Vidor, con la Lollobrigida, dove sostituì Tyron Power morto durante le riprese; "I dieci comandamenti" (1956) di Cecil Blount De Mille, nel ruolo del Faraone Ramsete. Sempre nel 1956 fa la parte del principe in "Anastasia" di Anatole Litvac, con Ingrid Bergaman.Altri film di rilievo sono "Ancora una volta con sentimento" e "Pacco a sorpresa" entrambi del 1959 e diretti da Donen; "I magnifici sette" (1960) di Sturges; "Invito a una sparatoria" (1964) di Wilson.Negli anni '70 comincia ad interpretare film di fantascienza che stanno passando in serie A come "Il mondo dei robot" (1973) di Crichton e "Gli avventurieri del pianeta Terra" (1975) di Clouse. Nel 1983 gli diagnosticano un cancro ai polmoni e muore il 10 ottobre del 1985 a New York. Prima di morire l'attore registra un violento attacco al fumo, causa della sua terribile malattia, che va in onda per sua volontà come spot contro le compagnie di tabacco.