| | All'anagrafe: Giulio Berruti |
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Età: 86 anni | Data di nascita: 28/04/1937 | Segno Zodiacale: Toro | Luogo di nascita: LEINÃŒ,Torino (Italia) | | |
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| Aiuto regista, sceneggiatore, montatore, regista e documentarista. Dopo un difficile inizio negli anni del dopoguerra, operaio prima, impiegato poi, presso la SEI/LDC come ideatore e regista di sussidi audiovisivi per la scuola, esordisce nel cinema nel 1966 firmando la sceneggiatura e l'aiuto regia del film per ragazzi "Albero verde", vincitore dell'Osella di bronzo e della Minerva d'argento alla XIII Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Nel 1968, si trasferisce a Roma per seguire l'allora possibile esperienza di assistente, aiuto regista, montatore e regista. A partire dal 1978 si è dedicato prevalentemente alla documentaristica, realizzando lavori per l'industria, il cinema, la televisione e lo sport, ottenendo numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Attivo anche come regista teatrale, tra il 1972 e il 1974 collabora con l'attrice Anna Mazzamauro portando in scena "Mamma son tanto felice"(di Castaldo e Faele, con A. Mazzamauro, I Vianella; Nello Reviè, Franco Agostini, Costanza Spada), "Le santastorie"(di Castaldo e Faele, con A. Mazzamauro, Bruno Lauzi, Nello Reviè, Franco Agostini, Costanza Spada e le coreografie di Mario Dani) e gli spettacoli del Cabaret "Il Carlino". Nel 1976, sempre in teatro, dirige "Libido Sisters"(Compagnia "Le machinerie" di Alberto Tarallo; con Alberto Tarallo, Franco Caracciolo; Teatro L'Alibi, Roma) mentre, nel 2011, è la volta di "Io ancora mi ricordo"(di Giulio e Marco Berruti, presso l'Auditorium Fondazione di Ascoli Piceno) 'mise en place' e lettura a più voci con Renato Scarpa, Giuliano Esperati, Ileana Fraja, Jacopo Undari e Leila Bahlouri, che nel 2012 viene pubblicato anche con 'libro.it' come: "Io ancora mi ricordo - Testo teatrale sulla storia di una famiglia italiana dal 1939 al 1945. Dalle Colonie dell'Africa Orientale alla Resistenza partigiana"). Le sue attività comprendono, inoltre, la regia televisiva di "Il corsaro" di Giuseppe Verdi e di alcune rubriche del programma "Achab, oltre a documentari e special per Rai Video\Sapere e Rai International. Tra le pubblicazioni editoriali si ricordano invece: "Immagina che immagini": un modo nuovo di fare informazione sulle immagini dello sport (Edizioni Nova Web Spa, 1992, fuori commercio) e "L'immagine neutra": Indicazioni e contributi interdisciplinari per la riflessione sull'approccio al design della comunicazione audiovisiva (Alinea Editore, 2010). Negli anni 2000 inizia a seguire anche master in Eco Design e Innovazione ambientale ed è docente di Storia del Cinema della Televisione e della Fotografia presso la scuola di Architettura e design Edoardo Vittoria di Ascoli Piceno - Università di Camerino. | |
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