| | All'anagrafe: Joe Wright |
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Etą: 51 anni | Data di nascita: 25/08/1972 | Segno Zodiacale: Vergine | Luogo di nascita: Londra, Inghilterra | | |
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| Joe Wright è nato a Londra il 25 agosto 1972 da una coppia di burattinai, i suoi genitori erano i fondatori del Little Angel Theatre a Islington. Il giovane Wright è un ragazzo dislessico e appassionato di pittura, che passa più tempo al club di recitazione della scuola con la sua Super 8 che sui banchi. Ben presto, infatti, abbandona gli studi, senza un diploma di scuola secondaria superiore, per aiutare i genitori nel loro teatro; è stato proprio il contatto diretto con l'attività teatrale che gli ha permesso di seguire la sua strada e iscriversi prima all'Anna Scher Theatre School, successivamente al Camberwell College of Arts e, infine, laurearsi in cinema e belle arti al Central St. Martin, dove durante l'ultimo anno scolastico ha vinto una borsa di studi per collaborare alla realizzazione di un cortometraggio con la BBC, Crocodile Snap (1997), che viene nominato ai BAFTA come Miglior corto. Inizia un proficuo sodalizio con la BBC, per la quale oltre a produrre diversi telefilm, l'anno seguente realizza il suo secondo cortometraggio The End (1998) e nel 2003 dirige la miniserie con Martin Freeman e Rupert Graves Carlo II - Il potere e la passione. Contemporaneamente, però, ricopre diversi mansioni, è stato anche regista e direttore di casting per la Oil Factory, la casa di produzione di video musicali, e saltuariamente roadie per la Vegetable Vision, dove è venuto a contatto con vari artisti della musica elettronica, genere molto apprezzato da Wright per la sua vicinanza con i rave inglesi, eventi che il regista ha sempre definito di grande impatto sul suo lavoro. La svolta arriva nel 2005 quando viene contattato per girare il suo primo lungometraggio, Orgoglio e Pregiudizio, adattamento dell'omonimo romanzo di Jane Austen con Keira Knightley e Tom Hollander. Il film, oltre a inaugurare la collaborazione con i due interpreti inglesi, che diventeranno alcuni dei suoi attori feticcio, avvia anche il sodalizio con il compositore Dario Marianelli, che firmerà le musiche di tutti i suoi capolavori. Orgoglio e Pregiudizio è un vero successo, riceve quattro nomine agli Oscar, due ai Golden Globe e sei ai BAFTA, dove Wright vince il premio con Miglior regista inglese esordiente. Nel 2007 arriva la sua seconda prova registica e dirige nuovamente la Knightley insieme a James McAvoy, Saoirse Ronan e Vanessa Redgrave in Espiazione, anche questo un adattamento letterario, tratto dal best-seller di Ian McEwan, e nominato per vari premi, vincitore di un Oscar per la Miglior colonna sonora ad opera di Marianelli e dei BAFTA come Miglior Film e Miglior Scenografia. La sua terza pellicola, Il solista (2009), è un bio-pic (basato sull'omonima opera letteraria di Steve Lopez) sul prodigio musicale e pluristrumentista afroamericano Nathaniel Ayers, interpretato da Jamie Foxx che ha condiviso il set con Robert Downey Jr. Torna a dirigere Saoirse Ronan nel thriller Hanna (2011), dove la giovane attrice irlandese recita accanto a Eric Bana e Cate Blanchett. La Ronan doveva partecipare anche al successivo lavoro, ma viene sostituita all'ultimo da Alicia Vikander per il ruolo della Principessa Kitty nel tolstojniano Anna Karenina (2012), il cui cast stellato comprende ancora una volta Keira Knightley, affiancata da Jude Law e Aaron Taylor-Johnson. L'adattamento del romanzo russo è stato concepito dal director come un balletto con le parole, infatti il film è girato quasi interamente all'interno di un teatro, una scelta regista che Wright ha giustificato con la volontà di far vivere i suoi personaggi come su un palcoscenico. Il successo di Anna Karenina, candidato anche agli Oscar e a numerose categorie dei BAFTA, non ricade, però, sul successivo lavoro di Wright, Pan - Viaggio sull'isola che non c'è (2015), una rivisitazione della classica favola con protagonisti Levi Miller, Hugh Jackman e Rooney Mara. Il flop non demorde il regista che nel 2016 è ingaggiato per dirigere L'ora più buia (2017), bio-pic storico incentrato su Winston Churchill (Gary Oldman) negli anni della Seconda guerra mondiale.
La tecnica registica di Joe Wright è caratterizzata da solide collaborazioni con team e cast affermati, da lunghe e complesse carrellate che mostrano molti eventi, da inquadrature concentrate sulle mani dei personaggi per mostrare le emozioni, nonché da un pittoricità dei fotogrammi ricollegabile alla sua passione per l'arte. | |
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