| | All'anagrafe: George Miliotis |
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Etą: 79 anni | Data di nascita: 03/03/1945 | Segno Zodiacale: Pesci | Luogo di nascita: Chinchilla, Queensland, Australia | | |
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| George Miller nasce a Chincilla, nel Queensland, nel marzo 1945, da padre greco (il cognome di origine è Miliotis) e madre dell'Anatolia. Ha tre fratelli, con uno dei quali, il suo gemello John, studia medicina. Durante l'ultimo anno di università laurea dirige assieme a un altro fratello, Chris, un cortometraggio di un minuto che vince il primo premio ad un concorso. Mentre fa pratica medica all'ospedale di Sydney, nel tempo libero continua a realizzare corti e fonda con un amico la sua società di produzione.
Debutta nel lungometraggio, investendoci buona parte dei suoi guadagni come medico, nel 1979: Interceptor (Mad Max in originale) con Mel Gibson protagonista è un immediato successo internazionale. Miller gli dà un sequel due anni dopo con Interceptor, Il guerriero della strada e un altro nel 1985, Mad Max – Oltre la sfera del tuono. Coprotagonista al fianco di Gibson stavolta è la cantante Tina Turner. Nel 1983, tra un film e l'altro, dirige uno dei segmenti migliori del film antologico Ai confini della realtà, il remake di Terrore ad alta quota, con John Lithgow terrorizzato da un gremlin che durante una tempesta distrugge l'aereo su cui sta viaggiando.
Nel 1987 è la volta di Le streghe di Eastwick, dal romanzo di John Updike, con Jack Nicholson, Cher, Michelle Pfeiffer e Susan Sarandon, altro successo internazionale nonostante il regista abbandoni e riprenda per due volte la lavorazione, convinto a restare proprio dal suo protagonista. Cinque anni dopo cambia ancora genere per raccontare una drammatica storia vera di malattia e speranza, sempre con Susan Sarandon, stavolta affiancata da Nick Nolte. Il film è il tearjerker L'olio di Lorenzo che gli vale la prima nomination all'Oscar per la sceneggiatura. Nel 1993 lavora per un anno a Contact, ma la Warner per divergenze creative gli toglie la regia affidandola a Robert Zemeckis.
Nel 1996 vince l'Oscar come produttore di Babe, maialino coraggioso, premiato come miglior film. Nel 1998 ne dirige in prima persona il sequel, Babe va in città, restando nell'ambito del cinema per bambini anche col suo film successivo, Happy Feet (2006), che vince il BAFTA e l'Oscar come miglior film d'animazione. Cinque anni dopo realizza il sequel Happy Feet 2, meno fortunato del primo ma comunque di discreto successo. Torna infine a rivisitare la sua prima trilogia con l'adrenalinico, apocalittico e visionario on the road Mad Max: Fury Road, con cui ottiene un meritato successo planetario e la prima candidatura all'Oscar come regista.
In veste di produttore, George Miller ha avuto un ruolo fondamentale nel lanciare la carriera di Nicole Kidman: c'è infatti lui dietro Flirting, Ore 10: calma piatta e le miniserie da lei interpretate Vietnam (1987) e Bangkok Hilton (1989).
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